I monologhi di 300: realtà e finzione
I monologhi del film 300 non sono solo un’abile costruzione cinematografica, ma riportano elementi storici e fondanti per la Grecia antica.
Il cinema è la scrittura moderna il cui inchiostro è la luce.
Così diceva Jean Cocteau, celebre intellettuale francese del Novecento. Ogni epoca, d’altronde, ha sviluppato una propria forma di evasione dal mondo reale. Nell’antichità era il racconto di miti da parte degli aedi; nelle epoche successive, i romanzi o il teatro. Ognuna di queste forme portavano con sé un certo tasso di innovazione. Il loro successo, tra l’altro, ha decretato l’inizio di un’evoluzione nell’intrattenimento, fino alla comparsa del cinema.
Nei vari film, si sono incrociati eventi storici, vicende moraleggianti e fantastiche. Ogni genere ha affascinato un determinato settore del pubblico. Noi, personalmente, guardiamo con interesse a ognuno di questi generi.
Crediamo, infatti, che il cinema non sia da demonizzare. Piuttosto, nei film è possibile rinvenire alcune sfumature della stessa umanità che è al centro del nostro concetto di cultura. Per questo motivo, dunque, raccogliamo per voi alcuni film che ci hanno colpito, anche solo per la loro importanza nel panorama cinematografico internazionale.
I monologhi del film 300 non sono solo un’abile costruzione cinematografica, ma riportano elementi storici e fondanti per la Grecia antica.
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