Mary Poppins: dal romanzo al cinema
Mary Poppins: dal romanzo al cinema

Mary Poppins: dal romanzo al cinema

Mary Poppins – Photo by Taylor Wright on Unsplash

La storia di Mary Poppins è una tra le più note a tutti i bambini. A renderla famosa è stata soprattutto la celebre trasposizione del 1964. Prima di questo traguardo, però, molta acqua è passata sotto i ponti. In ogni caso, la tata del film si è imposta nell’immaginario comune di “babysitter perfetta”. Non tutti sanno, però, che nel romanzo che ha partorito questa storia, i ruoli erano più particolareggiati e sfaccettati.

Il romanzo, anzi, i romanzi di P. L. Travers

La figura di Mary Poppins è protagonista, in realtà, di una serie che comprende ben otto libri. Il periodo temporale su cui insiste la storia, è concentrato nei primi tre libri. Negli altri cinque l’autrice inserì una serie di avventure avvenute in precedenza, ma che erano state da lei tralasciate. La saga occupò un arco temporale davvero lungo: il primo libro vide la luce nel 1934, l’ultimo addirittura nel 1989.

Nel primo romanzo, Mary arriva a casa della famiglia Banks per occuparsi di Jane e Michael. In realtà, però, nei romanzi, i signori Banks hanno altri tre figli: i gemelli John e Barbara, e Annabel, nata proprio mentre Mary prestava servizio come tata. Pare che, nella figura del signor Banks, la Travers abbia concentrato tutti i ricordi di suo padre. Quest’ultimo era un padre piuttosto affettuoso, anche se dedito all’alcolismo. Questo suo vizio arrecò numerosi problemi alla famiglia dell’autrice, tra cui addirittura il tentato suicidio della madre. In ogni caso, la Travers conservò sempre un ricordo molto affettuoso del padre. Proprio per questo, in un primo momento, la Travers si mostrò particolarmente ostile all’adattamento Disney della sua storia.

Il nome dell’autrice, Pamela Lyndon Travers, è in realtà uno pseudonimo. La donna, infatti, si chiamava Helen Lyndon Goff. La sua infanzia difficile fu proprio un motivo di ispirazione della figura di Mary Poppins. Nel corso di un’intervista, infatti, la Travers confessò di aver inventato la figura della tata fantastica per allietare le sorelle in un periodo particolarmente difficile per la loro famiglia, causato dalla depressione della madre. Certo è che, in ogni caso, la sua storia dolorosa permise a milioni di bambini, in tutto il mondo, di aprirsi a una nuova dimensione del fantastico, anche grazie alla celebre trasposizione cinematografica.

Mary Poppins nel classico Disney

Walt Disney si incuriosì al romanzo della Travers grazie alla figlia, che se ne era appassionata. Dopo ben vent’anni di inseguimento, egli riuscì ad ottenere dall’autrice i diritti per la trasposizione cinematografica. La Travers ebbe molto da ridire sulle scelte fatte in ambito di produzione. Ciononostante, la Disney riuscì a realizzare un film che riscosse un grandissimo successo.

In particolare, l’autrice si scagliò contro la rappresentazione di Mary Poppins presente nel film. La tata originale, infatti, era decisamente più dura e burbera, laddove il suo carattere viene fortemente mitigato nell’interpretazione di Julie Andrews. Anche l’attore che interpretava Bert, Dick Van Dyke, non era, a dire della Travers, adatto al ruolo. Il lavoro di Van Dyke, in effetti, non fu esente da critiche.

In ogni caso, l’abile alternanza di sequenze animate e non fu motivo di grande successo, soprattutto tra i più piccoli. Il film ottenne ben cinque Premi Oscar, di cui uno proprio a Julie Andrews come miglior attrice protagonista. Le avventure di Michael e Jane, al fianco della loro tata e di Bert, sono abilmente intervallate da canzoni famosissime, come Supercalifragilistichespiralidoso. Anche la colonna sonora permise la vittoria di un altro Oscar. Nonostante la ritrosia della Travers, dunque, si può dire che il lavoro della Disney abbia contribuito in maniera determinante alla fama di Mary Poppins. L’indimenticabile interpretazione degli attori, infatti, rende questo film alla portata di tutti, anche a distanza di sessant’anni.

Gli altri film sulla vicenda di Mary Poppins

Negli anni successivi all’uscita del film Disney, i vari tentativi di realizzazione di un sequel si dissolsero tutti. Solo poco tempo fa, la Disney riprese in mano il progetto e realizzò un sequel della storia: Il ritorno di Mary Poppins. Non solo, però: anche un altro film ci mostra il dietro le quinte, tutto ciò che precedette la realizzazione dell’intramontabile classico del 1964.

Il ritorno di Mary Poppins

In questo film, Mary Poppins torna per salvare la famiglia di Michael Banks. Il bambino ora è cresciuto e si è fatto una famiglia, ma è pieno di debiti e rischia il pignoramento della casa. Egli, tra l’altro, ha dimenticato gli insegnamenti di Mary Poppins, e riversa i suoi problemi sui tre figli. Ancora una volta, Mary riuscirà nell’intento di riportare la gioia a casa Banks. Il cast vanta personalità di spicco, come Emily Blunt nel ruolo di Mary e, soprattutto, Meryl Streep nel ruolo di Topsy. Topsy è un’eccentrica antiquaria; anche lei trarrà da Mary Poppins un’importante lezione di vita.

Alcuni elementi del film richiamano, anche se in senso lato, i romanzi della Travers. I figli di Michael, per esempio, hanno i nomi di coloro che, nel libro originale, sono i suoi fratelli. Mary Poppins, poi, arriva aggrappandosi al vecchio aquilone di Michael, come accade anche nel secondo libro della saga, quando la tata torna per occuparsi dei piccoli Banks.

Il successo di questo film, con ben quattro candidature al Premio Oscar, ha premiato gli sforzi della Disney e ha permesso di dare continuità a una storia che era rimasta cristallizzata nella prima versione cinematografica.

Saving Mr. Banks

Un altro film che riguarda la vicenda di Mary Poppins è Saving Mr. Banks, uscito nel 2013. In questo caso, però, i reali protagonisti della storia sono Walt Disney e Pamela L. Travers. Il soggetto della sceneggiatura, infatti, riguarda i lunghi contrasti che precedettero la realizzazione del primo film ispirato al romanzo di Mary Poppins. Questa pellicola offre un nuovo, originale punto di vista su una storia trita e ritrita. Inoltre, ci immerge nella psicologia della Travers, presentandoci anche il suo difficile passato.

In questo modo, è possibile apprezzare la figura di Mary Poppins proprio in relazione alle vicissitudini che affrontò prima l’autrice, poi Walt Disney. Tutti i contrasti intercorsi tra l’autrice e l’imprenditore, comunque, furono anch’essi un passo fondamentale per la nascita di un vero classico, compreso tra i più bei film della Disney. La tata più famosa del cinema, d’altronde, è ancora oggi al centro dell’immaginario dei bambini; si spera, poi, che continui a incantare altre generazioni, per molto tempo ancora.

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