La Sacra Famiglia
La Sacra Famiglia

La Sacra Famiglia

La Sacra Famiglia – Photo by Debby Hudson on Unsplash

Buon Natale a voi, lettori di Ambrosiam! Per farvi gli auguri, non potevamo che ricordare, in questo articolo, la Sacra Famiglia e il grande evento che festeggiamo in questi giorni. L’origine del Natale, si sa, sta nella celebrazione della nascita di Gesù Cristo. Il Figlio di Dio nacque all’incirca duemila anni fa, in una povera capanna di Betlemme. I primi volti in cui si imbatte il piccolino sono quelli dei genitori, Maria e Giuseppe.

La Sacra Famiglia, formatasi in una gelida notte, ha ricevuto nel tempo onori e culti, ma non solo. La parabola della giovane Maria e del marito, infatti, è spesso soggetto di alcune narrazioni cinematografiche. Per quanto possano essere romanzati, tutti questi film aiutano a immergerci nella più genuina atmosfera del Natale; nella semplicità di una festa che, in origine, era rimasta sconosciuta alla maggior parte del mondo antico e si era consumata in mezzo a paglia, animali, pastori e una stella cometa.

L’anno della nascita di Gesù

Come accennato prima, bisogna anzitutto precisare che non siamo certi della data in cui Gesù sarebbe nato. Certamente non nacque nell’anno 0, ma circa sei o sette anni prima. Il calcolo, errato, su cui ci basiamo oggi, ci deriva da Dionigi il Piccolo. Dionigi era un monaco orientale che giunse a Roma su ordine del papa. Il pontefice, infatti, gli aveva chiesto di stabilire una data certa per la nascita di Cristo, in modo da adeguare il calendario liturgico. Dionigi, sulla base di alcuni calcoli, lo collocò nell’anno 0, appunto, sbagliando. Nonostante ciò, nei tempi successivi si è deciso di mantenere la data stabilita dal monaco, per evitare di scardinare il calendario che noi occidentali adoperiamo ancora oggi.

In Oriente, invece, e in particolare nel mondo musulmano, l’anno da cui si fa iniziare il calendario è il 622. A quest’epoca risale, infatti, la cosiddetta Egira di Maometto. L’Egira non è altro che la fuga cui il profeta fu costretto da parte di alcune potenti famiglie arabe. Nell’antica Grecia, invece, il conteggio degli anni dipendeva dallo svolgimento dei Giochi Olimpici: il calendario, insomma, è un fattore culturale, che varia di zona in zona e di popolo in popolo.

La Sacra Famiglia a Betlemme

Secondo il Protovangelo di Giacomo, Maria visse i primi anni della sua vita presso il tempio di Gerusalemme. Una volta giunta in età da matrimonio, fu promessa a Giuseppe. Lei era ancora giovanissima: sicuramente aveva meno di vent’anni. Giuseppe, il suo promesso, era un umile falegname, certamente più anziano. L’umiltà della sua condizione, però, non inficiava la sua nobile discendenza. La sua stirpe, infatti, risaliva a re Davide, uno dei più famosi sovrani del regno di Israele.

Maria concepì il figlio Gesù pur essendo vergine. Una simile situazione era a dir poco spinosa in una rigida società come quella ebraica. Ovviamente, non molti credettero, almeno all’inizio, alla visita dell’arcangelo Gabriele che Maria giurava di aver ricevuto. Giuseppe, però, le credette e decise di sposarla in ogni caso. Questa presa di posizione non è assolutamente banale, anzi: sposando Maria, Giuseppe la salvava dal rischio di essere lapidata, o comunque di essere emarginata dalla società intera.

I due, dopo essersi sposati, si recano a Betlemme. La narrazione storica parla di un censimento che fu indetto dal governatore romano, e che costrinse Giuseppe a spostarsi nella sua città natale. Il fatto che Gesù nasca qui, però, non è casuale. Betlemme, infatti, è la stessa città dove nacque e visse il giovane Davide, prima di diventare re di Israele. Maria partorisce in un luogo estremamente simbolico: nella notte di Natale, si istituisce un legame fortissimo tra il passato sovrano e il nuovo re, che non è destinato a governare solo su Israele, ma su tutta la terra.

Alcune versioni della Sacra Famiglia nel cinema

Le vicende della Sacra Famiglia sono state spesso e volentieri soggetto di alcune narrazioni cinematografiche. Alcune più, altre meno romanzate, sono comunque tutte degne di lode, perché cercano di offrire sempre nuove prospettive su un argomento che, ormai, sembra trito e ritrito. Noi citiamo solo alcuni film, ma vi invitiamo a suggerircene altri per allargare la nostra indagine!

  • Nativity, diretto da Catherine Hardwicke. Il film si apre con una Maria particolarmente angosciata di fronte alla prospettiva del matrimonio con Giuseppe, con cui non aveva alcun tipo di rapporto. La donna, nel pieno della sua crisi, riceve la visita dell’angelo. Di qui si avvia la narrazione degli eventi come la conosciamo. Il film, però, si caratterizza anche per un interessante focus che viene fatto sui Re Magi. I tre, dalla Persia, si mettono in viaggio per seguire la famosa stella e raggiungere il nuovo re dei Giudei.
  • La Sacra Famiglia, di Raffaele Mertes. Questa miniserie si concentra, in particolare, sulla vicenda di Giuseppe. Facendo affidamento ai Vangeli apocrifi lo presenta nei panni di un vedovo con alcuni figli a carico e ne racconta la storia fino alla morte. Il film, quindi, si basa su una versione dei fatti che non è ufficialmente riconosciuta dalla Chiesa cattolica. Nonostante ciò, è degno di nota per la magistrale interpretazione di Alessandro Gassman, che interpreta un uomo, in apparenza burbero, ma di una bontà disarmante.
  • Maria di Nazaret, diretto da Giacomo Campiotti, è invece tutto incentrato sulla figura della madre di Gesù. Nelle scene incentrate sulla giovinezza di Maria, il regista ci lascia assaporare tutta la genuinità di questa ragazza di paese. Maria è una fanciulla dallo sguardo penetrante, aperta alla gioia e sempre fiduciosa in Dio. Luca Marinelli interpreta Giuseppe, un uomo molto innamorato; fragile, ma aperto al grande miracolo di Dio.

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